epT.I.P.S.^® BioBased

Eppendorf epT.I.P.S.^® BioBased con volumi fino a 1.250 µL vi offrono nuove opportunità per rendere il lavoro nel vostro laboratorio significativamente più sostenibile senza mettere a rischio i risultati dei vostri esperimenti. Utilizzando un polimero a base biologica di seconda generazione, realizzato per almeno il 90 % con risorse rinnovabili (per es. rifiuti e residui della raffinazione di olio vegetale e olio di cottura di scarto) è stato possibile ridurre considerevolmente l'impronta di carbonio relativa a questi puntali e puntali filtranti per pipetta. "Certificati generici di qualità" per quanto riguarda il rispetto degli standard e dei requisiti generici di qualità, certificati di purezza specifici per prodotto e lotto, come pure gli "ACT Certificates" (la certificazione indipendente dei fattori di impatto ambientale di My Green Lab) attestano la rinomata qualità premium che ci si aspetta dai puntali per pipetta Eppendorf combinata a un fattore di sostenibilità che sarà rispecchiato nell'impronta di carbonio del vostro laboratorio con un uso continuo di questi puntali e puntali filtranti per pipetta.

Come i nostri puntali in polipropilene vergine di origine fossile, questi puntali sono fabbricati per standard di qualità e purezza estremamente elevati e sono progettati per soddisfare tutte le esigenze specifiche dei vostri campioni. Offrendo un fissaggio e un'espulsione del puntale a forza ridotta con una tenuta completa, i puntali epT.I.P.S.^® BioBased e i puntali filtranti ep Dualfilter T.I.P.S.^® BioBased e ep Dualfilter T.I.P.S.^® SealMax^® BioBased lavorano in perfetta combinazione con le vostre pipette Eppendorf e formano un sistema di pipettaggio completamente integrato che garantisce massima precisione, accuratezza e riproducibilità. Completeranno i vostri flussi di lavoro in modo eccellente. Inoltre, contribuiranno ai vostri sforzi per rendere il vostro laboratorio visibilmente più rispettoso dell'ambiente.
Da quando hanno sostituito i prodotti in vetro, i consumabili realizzati in plastica ricavata dal petrolio sono diventati insostituibili nei laboratori di tutto il mondo, offrendo gli standard di alta qualità richiesti da una ricerca con criteri sempre più esigenti. Ciò, tuttavia, rappresenta una sfida crescente: la sostenibilità. È per questo motivo che Eppendorf non si dedica solamente allo sviluppo di nuovi prodotti ma si concentra anche sulla ricerca di nuovi materiali di produzione più rispettosi dell'ambiente. Siamo persino riusciti a trovare un polipropilene basato su materie prime rinnovabili che stiamo ora utilizzando per produrre una nuova generazione di puntali per pipetta.

Oltre a essere realizzati con un materiale di partenza più sostenibile, questi puntali per pipetta a base biologica sono disponibili in una variante di Reload che rispetta gli stessi requisiti di purezza e sterilità dei Racks monouso convenzionali. Questa variante di Reload consente di risparmiare fino al 54 % di plastica di origine fossile rispetto ai Racks convenzionali e di ridurre considerevolmente il volume di rifiuti di laboratorio. I nuovi Reloads si inseriscono perfettamente nella rinomata epT.I.P.S.^® Box 2.0.

Entrambi gli aspetti – le materie prime a base biologica per i puntali per pipetta e un uso della plastica significativamente ridotto per i Reloads – contribuiscono a migliorare l'impronta di carbonio e a ridurre i rifiuti dei laboratori.

Smaltimento di puntali per pipette epT.I.P.S.BioBased e del loro materiale di imballaggio

Il riciclaggio dei materiali diventa di giorno in giorno sempre più importante. In Europa, ad esempio, quasi il 100% del materiale di cartone è già riciclato. Il materiale di imballaggio dei puntali per pipette epT.I.P.S.BioBased è composto da diversi materiali, per la maggior parte da cartone.
Gli articoli di consumo di Eppendorf e, pertanto, anche i puntali per pipette epT.I.P.S. BioBased vengono spediti in un imballaggio, nel quale il cartone esterno e il cartone pieghevole sono costituiti rispettivamente per almeno il 37 % e il 60 % da cartone riciclato.
È importante sostenere l'iniziativa globale di sostenibilità del riciclaggio di preziose materie prime, raccogliendo il materiale di imballaggio in cartone delle provette. Smaltire il materiale di imballaggio nei contenitori di raccolta designati nella propria organizzazione e regione.
Dopo l'uso, i puntali sono considerati potenzialmente contaminati. Questa contaminazione può essere basata su rischio biologico, chimico o persino nucleare. Per questo, riciclare tali puntali può essere impegnativo. In molti Paesi i rifiuti critici devono essere bruciati per via delle restrizioni legali. Tuttavia, è possibile recuperare l'energia e il calore dal riciclaggio termico degli articoli di consumo da laboratorio contaminati.
Per ridurre la quantità di rifiuti critici di plastica, si devono utilizzare almeno due contenitori per la spazzatura: uno per i rifiuti critici e uno per i rifiuti non critici. La definizione di questi due gruppi può dipendere dai regolamenti locali e deve essere comunicata/qualificata conformemente in laboratorio. Per ulteriori opzioni di riciclaggio dei rifiuti locali, contattare il funzionario di biosicurezza e la gestione dei rifiuti locali.
Si consiglia vivamente di rivolgersi in loco a un partner di riciclaggio certificato. Trattando tutto "in loco", si riduce l'impatto derivante dal trasporto e l'aspetto di essere "certificato" è importante per un utilizzo sicuro e sostenibile dei rifiuti da laboratorio.